Steve McCurry a Palazzo Brera

In occasione del Fuorisalone 2013, la cornice di Palazzo Brera è stata scelta per ospitare l’anteprima mondiale della mostra-evento Sensational Umbria!, che nasce dalla selezione di un centinaio di scatti realizzati dal famoso fotografo americano Steve McCurry.

L’artista ha realizzato oltre 1.500 scatti nell’arco di un anno, in favore di un progetto di marketing territoriale promosso dalla Regione Umbria, che verrà svelato nei prossimi mesi attraverso un ricco programma di iniziative, rivolti sia al pubblico italiano sia a quello estero.

L’allestimento di Palazzo Brera ospita dieci anteprime, immagini realizzate su pannelli luminosi di dimensioni 3 per 2 metri, che rappresentano un assaggio della qualità complessiva del lavoro svolto e che lanciano questa lungimirante ed eccellente idea volta a regalare nuova linfa al territorio.

Come ha sottolineato il governatore della Regione Umbria, Catiuscia Marini, affidarsi ad un artista di tale calibro può sembrare in tempi di crisi un eccesso di lusso; tuttavia volersi avvalere di un eccellente comunicatore, a costi comunque sostenibili, è una scelta che appare solo ad un primo sguardo coraggiosa o visionaria. La scelta è stata mirata e consapevole e basta uno sguardo al risultato, per percepire tutto il calore, l’intensità e l’emotività che traspaiono dagli scatti di un artista della levatura di Steve McCurry. Tali vibranti sensazioni regalano squarci di Umbria e fanno desiderare di poterla scoprire in prima persona.

 

Nella serata di martedì 9 aprile, si è tenuta l’inaugurazione ufficiale della mostra, in anteprima mondiale, cui ha presenziato il fotografo. La “Sala della Passione” di Palazzo Brera non poteva che essere la cornice ideale per ospitare chi ha fatto della propria vita passione e della propria passione vita. Steve McCurry è uno dei più grandi fotografi mai esistiti; è l’artista che ha realizzato l’intenso capolavoro della celeberrima “ragazza afghana”, ritratto di una giovane i cui occhi sono carichi del fascino eterno delle profondità dell’animo umano.

Dopo i saluti delle Autorità, McCurry è stato chiamato a presentare il suo lavoro. Racconta che prima di questo lavoro non conosceva l’Umbria e che si è lasciato affascinare dalle numerose ricchezze che caratterizzano il territorio, dalla nostra storia e della nostra cultura.

I guess that’s pretty much.
I’m not a public speaker, I’m a photographer

Queste le parole con cui ha chiuso il suo intervento, durato una manciata di minuti, mentre sul volto aveva un simpatico sorriso ed una semplicità che non può che far capire quanto la grandezza risieda nell’umiltà. Un uomo garbato, dal volto disteso, tipico di chi vive la propria vita con entusiasmo e sobrietà.

Durante il dibattito, ha raccontato che il momento in cui decise di essere un fotografo fu quando frequentava ancora la scuola e sfogliava meravigliosi libri di viaggi. Il desiderio di incontrare luoghi, persone e culture differenti lo hanno spinto a diventare un fotografo in viaggio, anche ispirato da maestri quali Cartier-Bresson e Kertész, conosciuti essenzialmente attraverso pubblicazioni dei loro scatti. Colpisce come McCurry sia diventato fotografo grazie alla lettura, prima ancora che approcciando l’uso della macchina fotografica, che si rivela chiaramente come mero strumento destinato a veicolare una dimensione interiore e personale: l’occhio è in grado di vedere non tanto perché guarda l’esterno, quanto perché è rivolto verso la propria interiorità.

Del resto, come lui stesso si definisce, Steve McCurry è semplicemente “un curioso attraverso la macchina”: non un fotoreporter, non un reporter di guerra, non un fotografo di viaggio.

I don’t like putting a label on what I do.
I just like thinking of myself as somebody who is curios of the camera

One remarkable thing about Italy and Umbria is this sense of the beauty…  sense of the past.

Sensational Umbria!, Palazzo Brera, 9-14 aprile 2013, dalle 10 alle 22