Abbiamo introdotto il concetto di esposizione in questo post e quali siano i parametri che la influenzano. Parleremo nei prossimi post dei flash a slitta, che appartiene alla categoria di strumenti con i quali possiamo plasmare a nostro piacimento l’esposizione, modificando le condizioni di luce naturale:

♦ Filtri

♦ Modificatori della luce naturale

♦ Luci artificiali con i relativi modificatori

In particolare in questa serie di tre post parleremo dell’uso dei

FLASH A SLITTA

Sì, lo so: la domanda che mi stai per fare è:
perché devo modificare la luce
?

Beh, a volte proprio non ci siamo: vorremmo usare quella tale velocità di scatto, ma la luce ambiente è troppo alta o troppo bassa e non c’è modo di combinare la regolazione degli altri parametri in macchina per ottenere esattamente quell’effetto. Vorremmo quell’effetto di chiaro-scuro che la luce naturale in quel momento piatta proprio non ci consente.

Quindi che possiamo fare?

Usiamo degli strumenti per modificare la luce.

Ci sono degli strumenti, come i filtri, che applicati fisicamente sull’ottica consentono di catturare la luce in modo diverso (p.es. schermare certe frequenze oppure ridurre la quantità di luce entrante); ne parleremo prossimamente.

Abbiamo poi i modificatori, applicabili sia alla luce naturale, sia alla luce artificiale. In gergo si intende “modificatore” un oggetto che è in grado di schermare, riflettere, diffondere, rifrangere la luce, naturale o artificiale che sia, proprio come quelli nell’immagine qui sopra 🙂

Infine possiamo aggiungere delle sorgenti luminose artificiali. Possiamo usare dei semplici faretti, che incrementano la quantità di luce complessiva in modo statico, oppure possiamo usare i flash, che di massima possono essere divisi in due categorie: da studio o a slitta.

Per quanto riguarda i flash da studio, ne esistono di diverse tipologie, ma qui non ne voglio trattare.

In questo post vi parlo del flash a slitta, ossia quello che può essere montato sulla nostra reflex.

Perché mi concentro su questo tipo di flash?

Intanto perché lo adoro 🙂 e poi perché è quello più comodo: lo infili in borsa con 4 batterie e via, sei pronto per scattare dovunque.

Il flash a slitta può essere usato on camera ossia montato sulla reflex, oppure off camera, ossia posizionato altrove e comandato da remoto tramite la fotocamera. Personalmente non amo molto l’uso on camera, in quanto la luce frontale alla medesima altezza di scatto e/o del soggetto -soprattutto se parliamo di fotografare persone- risulta molto piatta, oltre che “artificiale”.

Il mio consiglio è di usare il flash on camera
solo quando non ne si può fare a meno
perché non c’è modo (spazio o tempo) di allestire un set

Eccoci giunti alla fine di questa lunga introduzione; nel prossimo post, tratteremo i concetti base, perché lo so che ti stai chiedendo: in soldoni, come faccio a regolare il flashO magari non te lo stai chiedendo, perché usi già i flash per i tuoi servizi foto. Fammelo sapere nei commenti!

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