La fotografia è governata da un fondamentale triangolo amoroso:

IL TRIANGOLO DELL’ESPOSIZIONE

Tre infatti sono i parametri che governano una buona fotografia, che vedremo insieme a brevissimo.

Ma facciamo un passo alla volta. Una fotografia nasce attraverso quattro step:

♦ La luce illumina il soggetto

♦ Il soggetto riflette la luce

♦ Il sensore della macchina fotografica viene colpito dalla luce riflessa

♦ L’immagine resta impressa sul “negativo” (cioè viene scritto il file)

triangolo dell'esposizione

Insomma: una fotografia è davvero “scrivere la luce”!

Per quanto riguarda l’esposizione, le immagini possono essere:

♦ Sottoesposte: troppo scure (cioè con troppi “neri chiusi”)

♦ Sovraesposte: troppo chiare (cioè con troppe “zone bruciate”)

♦ Correttamente esposte

Quest’ultimo è in generale il risultato voluto, anche se effetti creativi e tecniche particolari (come le foto in low key o in high key) possono prevedere la mancata corretta esposizione di buona parte della fotografia.

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Per esporre correttamente l’immagine, dicevamo, ci sono tre parametri, che compongono il famoso TRIANGOLO DELL’ESPOSIZIONE:

♦ Apertura del diaframma (valore di f/stop)

Tempo di esposizione o tempo di scatto (secondi)

♦ Sensibilità alla luce (ISO)

Triangolo dell'esposizione elementi base

Puoi usare diverse combinazioni di questi tre parametri per avere una foto correttamente esposta, ma l’immagine che ne scaturirà avrà delle differenze, poiché ciascuno di questi tre parametri non governa solamente la luce entrante sul sensore, ma anche altri aspetti, come profondità di campo, nitidezza e rumore:

♦ Diaframma aperto: profondità di campo ridotta = sfondo “sfocato” (effetto bokeh)

♦ Diaframma chiuso: profondità di campo maggiore = sfondo “a fuoco”

♦ Tempo di esposizione ridotto: i soggetti risultano più nitidi

♦ Tempo di esposizione lungo: puoi catturare gli effetti del movimento, con effetti creativi meravigliosi

♦ ISO alti: si percepisce più rumore.

Quindi, come scelgo queste combinazioni di valori?

La macchina ha integrato al proprio interno un esposimetro, che può funzionare secondo diverse modalità, che vedremo nel prossimo articolo. Per ora ti basti sapere che se la stanghetta è al centro, la tua fotografia è correttamente esposta, a sinistra sottoesposta, a destra sovraesposta.

esposimetro interno

C’è anche la possibilità di usare un esposimetro esterno, di cui parleremo la prossima volta. Ma prima di chiudere ti svelo due piccoli segreti:

ETTR! Exposition To The Right: quasi sempre, mantenere la stanghetta leggermente sulla destra (cioè sovraesporre leggermente l’immagine) ti mette al riparo da tanti problemi… soprattutto dal rumore!

Bracketing! Scattare la stessa scena a più esposizioni consente di catturare dettagli di tutte le zone (luci e ombre) ed eventualmente di sovrapporre gli scatti! 😉

E tu, quale tecnica usi per esporre le tue fotografie? Fammelo sapere nei commenti!

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